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Di solito i musical partono da una storia arcinota (vedi «Miserabili», «Oliver Twist», «Notre Dame») su cui vengono costruiti canzoni e dialoghi. Qualche brano acquista fama internazionale e trascina con sé tutto il musical (vedi «Memories» da «Cats», o «Don’t Cry For Me Argentina» da «Evita»). Più raro il procedimento opposto: partire da un pacchetto di canzoni entrate nella storia e attorno a queste costruire una trama. Gli esempi più clamorosi, pur assai diversi, sono «Mamma mia!», nato intorno ai classici degli Abba, e «We Will Rock You», costruito sui leggendari brani dei Queen, che approda, per la prima volta in italiano (solo il recitato: le canzoni, eseguite dal vivo, sono tutte in inglese eccetto «Radio Ga Ga» per far comprendere meglio il senso della storia), al teatro Allianz dal 4 dicembre con la regia di Maurizio Colombi. Ai nostri lettori 200 inviti per l’anteprima di giovedì 3 (coupon su ViviMilano cartaceo).
Il musical, in questa nuova versione curata e benedetta dai Queen superstiti e da Ben Elton (che ha inaugurato l’ottava stagione consecutiva di rappresentazioni al Dominion Theatre di Londra), è centrato sulle grandi canzoni del gruppo che ha sempre avuto una marcia in più rispetto ad altri fenomeni rock grazie alla capacità di scrittura egregia, alla varietà del repertorio e degli stimoli culturali inglobati, alla personalità dei componenti e soprattutto alla figura di Freddie Mercury, grandioso sul palco cui venne strappato repentinamente dall’Aids dopo tante esibizioni memorabili. Lo show avvolge le canzoni in una storia curiosa ambientata fra 300 anni, in un pianeta un tempo chiamato Terra e ora diventato Pianeta Mall, dove regna una globalizzazione totale. Il rock è vietato e i suoi seguaci vivono in clandestinità. Gli strumenti musicali sono proibiti, così come ciò che serve per costruirli. Le aziende di computer creano la musica e i ragazzi la scaricano da internet. Nulla è lasciato al caso nell’inseguimento del profitto: le canzoni di successo sono progettate molto in anticipo. Anche i balli sono rigidamente catalogati e imposti.
Ma c’è chi si ribella. A guidare la caccia agli irriducibili fuorilegge del rock (i Bohemians) è la Globalsoft capeggiata dalla spietata Killer Queen e dal suo assistente Khashoggi. I ribelli, tra cui Brit e Ozzie, vivono nel sottosuolo e, con l’aiuto dello stravagante bibliotecario Pop, tramandano ricordi sbiaditi del tempo glorioso nel quale il rock regnava sulla terra. Attendono l’arrivo degli eletti che restituiranno la musica al Pianeta: l’ingenuo Galileo e la volitiva Scaramouche, predestinati a ritrovare lo strumento che l’antico Dio della chitarra ha nascosto. La trama sembra macchinosa, ma serve per sottolineare la carica di combattività, di idealismo utopico e di trasgressione che i Queen e Freddie Mercury in particolare sprigionavano nei loro spettacoli.
We Will Rock You - l’anteprima. Allianz teatro. Giovedì 3. Ore 21. Assago, via Di Vittorio.
We Will Rock You - lo spettacolo. Allianz teatro. Giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 15.30 e 21, domenica ore 15.30. Assago, via Di Vittorio. Tel. 02.48.85.75.16. Euro 65-51,50-40-25 più prevendita. Dal 4 al 30 dicembre.
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